Se siete amanti delle penne o le usate quotidianamente e vi siete già chiesti come sono composte poichè ne siete incuriositi, siete proprio nel posto giusto. Vi parleremo degli elementi costitutivi di una penna e vi mostreremo tutta l’anatomia di questi oggetti che ci permettono quotidianamente di scrivere.
QUALI SONO GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DI UNA PENNA? – Innanzitutto va chiarito il fatto che esistono tante tipologie di penna. In questa guida vi parleremo sia degli elementi che compongono una penna a sfera (che sia roller o a gel o propriamente a sfera) sia di quelli che formano una penna stilografica. La prima viene utilizzata per la scrittura quotidiana, ad esempio studi o lavoro, la seconda può essere usata anche dai collezionisti che amano queste tipologie di penne.
COM’E’ COMPOSTA UNA PENNA A SFERA? – Tra gli elementi principali che compongono una penna a sfera troviamo:
- Esternamente sono composte pressochè da plastica – Se le penne sono di buona qualità, allora anche la plastica utilizzata non sarà nociva, nè per l’ambiente, nè per l’uomo. La plastica poi garantisce anche la resistenza dell’oggetto.
- La parte esterna può essere composta anche da acciaio o alluminio – Anche questi materiali rendono l’oggetto forte e resistente e non sono nocive nè per l’uomo nè per l’ambiente che ci circonda.
- Nella parte interna troviamo innanzitutto un tubicino, in genere di plastica, nel quale è contenuto l’inchiostro. Questo può essere di due tipi: a gel e roller. Quello a gel sarà più fluido e l’asciugatura risulterà più lenta, quello roller o delle penne dette propriamente a sfera è più denso e viscoso e l’asciugatura risulterà sicuramente più rapida. La scrittura delle prime sarà più scorrevole, quella delle secondo può avere qualche blocco.
- L’inchiostro che le costituisce può essere di vari colori: blu, nero, rosso e verde sono i principali usati anche per la scuola. Inoltre sono composti da diversi materiali, quelli a base d’acqua sono sicuramente più naturali e garantiscono una più lunga durata, risultando spesso anche indelebili.
- Presenta una punta nella parte esterna e una sfera all’interno che attraverso il movimento di rotazione rilascia l’inchiostro attraverso la punta arrivando direttamente sulla carta o sull’eventuale foglio.
- Alcune penne posseggono un tappino estraibile, altre si chiudono e si aprono tramite un movimento a scatto. Per quanto riguarda queste ultime, presenteranno anche una molla all’interno che permette lo scatto.
- La punta può essere sottile o doppia. Le prime formano una scrittura più massiccia, le seconde uno scritto più fine ed elegante.
COME SONO COSTITUITE LE PENNE STILOGRAFICHE? – Passiamo ora a parlare delle cosiddette penne stilografiche che vengono utilizzate sia per la scrittura che per il collezionismo dei più appassionati! Tra gli elementi principali che le costituiscono troviamo:
- Cappuccio – Questo elemento, meglio noto come tappo, ha la funzione di proteggere il pennino, o meglio la punta, ed evitare l’evaporazione dell’inchiostro. Dal punta di vista estetico è una delle parti più belle ed eleganti di una penna stilografica. In genere ha un fermaglio, o anche chiamata clip, che permette di fermare la penna e di tenerla anche in un taschino. Alla base potrete trovare anche delle verette che hanno non solo la funzione di decorare ma anche di rinforzare la parte più bassa del cappuccio.
- Corpo – Questa parte contiene il serbatoio e il sistema di caricamento. Il fondello è la parte terminale del corpo e serve per mettere in funzione o proteggere il sistema di caricamento. Qualche volta ha solo una funzione estetica.
- Gruppo di scrittura – E’ il cosiddetto cuore della penna. E’ composto dalla sezione o l’impugnatura, l’alimentatore e il pennino. L’intera sezione mette insieme tutto il gruppo di scrittura e costituisce l’impugnatura o la sezione della penna stessa. L’alimentatore è utile per portare l’inchiostro dal serbatoio al pennino e lo vediamo, esteticamente, sotto al pennino.