In questa guida tratteremo delle penne per disegnare. Vi daremo tutte le informazioni utili all’acquisto di questi prodotti, con nozioni ed aspetti per comprendere se possano fare al proprio caso e se possono essere considerate utili e valide, proprio come quelle per scrivere.
PENNE PER DISEGNARE: ALCUNE CARATTERISTICHE – La gamma di penne per disegnare a disposizione di un’artista è davvero ampia e variegata. Vi sono alcune decisamente più tradizionali realizzate con piume d’oca, altre invece, realizzate tagliando rametti di bambù o giunco. Altra ancora hanno punte in metallo di diverse forme. Per coloro che sono già esperti è semplice muoversi tra tutte queste tipologie di penne da disegno, ma per coloro che sono alle prime armi si necessita una guida dettagliata ed esplicativa.
PENNE DA DISEGNO: ALCUNE TIPOLOGIE – Tra le prime tipologie di penne da disegno troviamo sicuramente quelle di origine animale. Altre di origine naturale sono considerate <<classiche>> o <<tradizionali>> e sono costituite da varie piante come ad esempio i materiali del giunco o del bambù. Quelle di origine animale, invece sono realizzate con penne di cigni, corvi, anatre o oche. Una delle caratteristiche principali è la regolarità della scrittura, o meglio del disegno che garantisce. Sono utilizzate anche molto dai calligrafi. Le penne di bambù, invece sono molto dure e la dimensione dipende semplicemente dalla grandezza e dal tipo di pianta dalla quale sono ricavate. Quelle di giunco, invece, sono decisamente più flessibili ma sono anche molto più delicate. Hanno una composizione che le rende talmente fragili da, se non si fa attenzione, scheggiarsi con facilità.
Le penne in metallo hanno origini molto antiche anche se oggi vengono ancora utilizzate. Sono molto più utilizzate rispetto a quelle di origine animale e naturale e sono anche molto più accessibili e abbordabili da tutti. Questa tipologia di penna è formata da un manico all’interno del quale si trova un pennino incastrato. Questi esistono di vari tipi grazie ai quali si potrà ottenere diverse tipologie di tratti. Per esempio possono avere parti sagomate con fessure nella zona in cui scorre l’inchiostro, o punte arrotondate, cesellate e persino quadrate. Quelle che normalmente vengono utilizzate per le mappe sono invece molto più sottili e sono ottime per disegnare i dettagli.
Dunque, ricapitolando quanto detto sino ad ora possiamo affermare che:
- Esistono varie tipologie di penne da disegno, create con differenti materiali
- Possono essere di origine animale ( poco usate e abbordabili da pochi)
- Possono essere di origine naturale ( poco usate e molto care)
- Possono essere in metallo ( molto usate e acquistate, specie nei tempi recenti, accessibili a tutti)
PENNE DA DISEGNO: QUALI SONO LE PIù ADATTE AL DISEGNO CHIAROSCURO – Una delle penne più adatte al disegno chiaroscuro per creare delle ottime sfumature ed ombre è sicuramente la Biro. Quando si disegna, così come quando si dipinge è importante imparare a controllare la propria mano che deve essere ben sensibile e controllata. Per imparare a fare ciò occorreranno sicuramente degli esercizi, ma è importante anche il tipo di penna utilizzato. La Biro, in primis, è molto facile e maneggevole da mantenere. L’inchiostro, poi, denso e viscoso, è uno dei migliori in commercio. Grazie alla sua rapida asciugatura non permetterà che si creino macchie o sbavature sul foglio. In generale, le penne a sfera, danno la possibilità di realizzare delle opere di grande qualità e raffinatezza. Va ricordato, inoltre, che non esiste solo il colore nero ma sono disponibili anche altre colorazioni per rendere il disegno quanto più simile alla realtà con sfumature ed effetti belli quanto realistici.
CONCLUSIONI – Per concludere possiamo affermare che una penna da disegno può avere diverse origini come ad esempio quelle naturali o animali, ma che vengono vendute di più quelle in metallo. Per le tecniche del chiaroscuro sono molto utili le penne a sfera.