In questa guida tratteremo degli inchiostri Q Connect che nello specifico sono inchiostri per timbri. Daremo tutte le informazioni necessarie ad un eventuale acquisto dei vari prodotti, con le nozioni base da sapere prima di comprare un qualsiasi inchiostro per timbri. In questo modo sarà più semplice scegliere tra le tante tipologie in vendita sul mercato, quale tra i tanti inchiostri per timbri, possa rispettare maggiormente le proprie esigenze.
INCHIOSTRI Q CONNECT: VARIE TIPOLOGIE, METALLICI E DI GOMMA
Una prima distinzione, se si parla di inchiostri per timbri, va fatta tra quelli più venduti, vale a dite quelli metallici e quelli di gomma. I primi vengono definiti ”grassi” e si ottengono mescolando l’inchiostro con alcuni oli detti siccativi o con della glicerina. Possono essere creati anche in casa con dell’olio di ricino e dei pigmenti colorati, qualora se ne avesse la necessità. Per quanto riguarda i timbri di gomma, invece, l’inchiostro è prettamente composto da elementi coloranti artificiali e solubili o da pigmenti. Gli inchiostri creati con pigmenti sono composti da glicerina e un addensante, mentre quelli realizzati con coloranti artificiali vanno diluiti con l’acqua, oltre che con la glicerina e il semplice addensante.
Dunque, ricapitolando quanto detto sino ad ora possiamo affermare che esistono due tipi principali di inchiostri per timbri:
- Metallici
- Di gomma
INCHIOSTRI Q CONNECT: PIGMENTATI O CON COLORANTI?
Nel mondo del mercato è possibile trovare molte varietà di inchiostri per timbri e anche il marchio Q Connect ne realizza di diverse tipologie. Gli inchiostri creati con i coloranti, ad esempio, sono:
- A base d’acqua – Non resistono alla luce e tendono a sbiadire più velocemente. Sono adatti principalmente alla stampa su poster e vari tipi di cartelli.
- Waterproof – Sono, come ricorda il nome stesso, resistenti all’acqua. Sono, per questo, molto più difficili da togliere rispetto ai primi sopracitati.
Naturalmente, nel caso in cui si volesse risparmiare esistono degli inchiostri anche più accessibili rispetto a quelli pigmentati.
Gli inchiostri a base di pigmenti sono:
- Più densi e corposi, con una base di glicerina
- Più resistenti alla luce e a qualsiasi tipo di umidità
- Meno accessibili a tutti
INCHIOSTRI Q CONNECT: DUE TIPOLOGIE DIFFERENTI
Oltre alle tipologie di inchiostri per timbri sopracitate possiamo fare riferimento ad altri due tipi. In particolar modo i timbri Distress e l’inchiostro simpatico. I primi sono a base d’acqua, atossici poichè non sono creati con materiali particolarmente nocivi per la salute e possono essere acquistati in moltissimi colori. E’ adatto per chi ama il vintage. L’inchiostro simpatico, invece, viene reso visibile solo ed esclusivamente a contatto con il calore e particolare agenti chimici.