In questa guida tratteremo dell’inchiostro per stampanti che generalmente viene custodito in apposite cartucce. Parleremo di tutte le info, con le caratteristiche principali di queste tipologie di inchiostri. Inoltre spiegheremo bene come utilizzarle per poterle acquistare con sicurezza e in modo pratico.
INCHIOSTRO PER STAMPANTI: COME VIENE REALIZZATO L’INCHIOSTRO E LA DIFFERENZA CON I TONER – La maggior parte delle stampati in uso presenti in commercio hanno bisogno di due tipi di ricariche per poter funzionare al meglio: cartucce o toner. Le prime, in genere, non sono molto costose e sono particolarmente utilizzate per la qualità delle immagini. Le stampanti laser, invece, sfruttano il calore per fissare e fondere sul foglio alcune particelle di inchiostro, vale a dire i toner. Le cartucce, invece, permette all’inchiostro di andare in particolari serbatoi che spruzzano il materiale attraverso una testina di stampa che genera microgocce di pigmento che vanno a depositarsi sul foglio. Tra i vari tipi di inchiostri ricordiamo che quelli più utilizzati sono quelli pigmentati e quelli dye based. I primi permettono la colorazione attraverso i pigmenti, i secondi, invece, utilizzano i coloranti. I pigmenti colorano per sovrapposizione, mentre i coloranti penetrano nel foglio riempendolo dall’interno.
Dunque, riassumendo quanto detto sino ad ora possiamo affermare che esistono due tipologie di inchiostro principali:
- Inchiostri Pigmentati – funzionano con i pigmenti
- Inchiostri dye based – funzionano con i coloranti
INCHIOSTRO PER STAMPANTI: CON COSA SONO REALIZZATI – Gli inchiostri per stampanti, generalmente, sono realizzati con acqua, utilizzato come solvente basilare. Nello specifico si tratta di acqua filtrata e demineralizzata. Le sostanze coloranti, invece, come già detto in precedenza, possono essere sia coloranti che pigmenti. Vengono aggiunti, inoltre vari alcol e elementi glicolici per facilitare il flusso nella testina e come veicolo per i coloranti. Altre sostanze, invece, facilitano l’evaporazione e impediscono che gli ugelli della stampante si secchino troppo veloce ma soprattutto facilmente. All’interno ci sono delle sostanze fissanti e penetranti che facilitano l’adesione degli inchiostri al foglio di carta. Le resine, infine, hanno il compito di garantire resistenza e fanno si che le stampe durino maggiormente. Inoltre donano brillantezza agli inchiostri una volta che si sono situati sulla carta.
Dunque, ricapitolando, gli elementi di un inchiostro per stampanti sono:
- Acqua
- Sostanze coloranti
- Vari alcol e glicoli
- Fissanti e penetranti
- Sostanze regolanti
- Resine
INCHIOSTRO PER STAMPANTI: COME RICARICARE LE CARTUCCE – E’ consigliabile avere sempre un set di cartucce ( originali, compatibili o ricaricate) con sé per evitare di restare senza nel momento in cui quella in uso dovesse finire inaspettatamente. Infatti per ottenere buoni risultati è necessario, o almeno consigliabile, sostituire la cartuccia non appena ci si è resi conto che la precedente sta terminando. Se non è possibile effettuare la ricarica nel giro di poco tempo si possono seguire dei pochi e semplici passaggi. Bisogna chiudere con un nastro il foro di uscita e quello per la ventilazione. La cartuccia va sigillata e conservata nella stessa posizione nella quale si trova nella stampante lontana da calore e luce. La cartuccia resterà intatta e potrà essere ricaricata anche successivamente. Bisogna evitare di ricaricare le cartucce che sono rimaste vuote per tanto tempo.
Riassumendo, nel caso in cui non si può ricaricare immediatamente una cartuccia si possono seguire questi passaggi:
- Chiudere con del nastro adesivo il foro di uscita e quello di ventilazione
- La cartuccia va sigillata
- La cartuccia va conservata nella stessa posizione con la quale si trova nella stampante
INCHIOSTRI PER STAMPANTI: ALCUNI CONSIGLI DI UTILIZZO – Qualsiasi cartuccia si scelga di ricaricare bisogna innanzitutto iniettare l’inchiostro molto lentamente. Se l’ultimo ml contiene bolle d’aria evitate di riempirlo con l’inchiostro. Se si attendono circa 15 minuti dall’avvenuta ricarica è meglio così l’inchiostro all’interno della cartuccia ha il tempo di assestarsi.